Inauguriamo oggi la rubrica “A bordo rink“, curata da Igor Zellweger, che vi permetterà di avvicinarvi ai curler ticinesi attraverso delle interviste mensili. In questa prima uscita incontriamo Nathalie, con i suoi 16 anni la più giovane giocatrice del Curling Club Lugano.

Il curling non è uno sport molto comune in Ticino; Nathalie, raccontaci cosa ti ha spinto a cominciare questo sport.

Essendo una grande appassionata di sport, alle Olimpiadi mi piace seguire tutte le discipline, anche quelle meno popolari; durante l’ultima edizione fu proprio il curling ad attirare la mia attenzione, così mi sono detta che sarebbe stato bello provarlo. Quando seppi che il CC Lugano organizzava un corso per principianti, decisi d’iscrivermi insieme a mia sorella Aska.

Guardandolo in televisione, cosa ti colpì del curling?

Mi chiedevo come i giocatori riuscissero a lanciare i sassi, insomma a farli arrivare così precisamente dove volevano, con la forza giusta.

Ed è veramente così difficile?

Beh, in effetti sì, però la cosa che ho trovato in assoluto più complicata è il mantenimento dell’equilibrio durante la fase di sliding.

Nathalie, parlaci un po’ di te: cosa fai nella vita?

Sono al secondo anno del liceo artistico. Una volta finiti gli studi mi piacerebbe diventare una fumettista. Adoro disegnare e sarebbe fantastico fare di questa mia passione la professione della vita.

Oltre al curling pratichi altri sport?

Mi piace lo sport in generale, da guardare sul divano e soprattutto da provare. Quand’ero più piccola praticavo la ginnastica artistica, ma purtroppo dovetti smettere a causa di problemi alle caviglie. Facevo inoltre del nuoto agonistico e, sebbene ora l’abbia lasciato, nel tempo libero vado regolarmente in piscina per tenermi in allenamento. Inoltre dall’anno scorso pratico il Kenjutsu.

Kenjutsu? Di cosa si tratta?

È un’arte marziale giapponese attraverso cui s’imparano le tecniche di spada (katana) nei combattimenti corpo a corpo. È davvero appassionante.

Per concludere torniamo al curling: lo consiglieresti ad amici o conoscenti?

Certo! Il curling mi piace molto e l’atmosfera che si respira alla pista è davvero piacevole. Adoro la concentrazione che si crea durante le partite, quella tensione palpabile prima dei lanci… E poi apprezzo il rispetto che si porta alla squadra avversaria e la solidarietà nei momenti del dopopartita, quando si beve tutti insieme.

 

Ringraziamo Nathalie per la sua disponibilità e le auguriamo il meglio per il suo futuro, nello sport come nella vita.